Diaframmi

La moderna tecnologia esecutiva ha permesso il sempre più frequente ricorso ad opere di fondazione e di contenimento costituite da pareti gettate direttamente nel terreno. Queste paratie, comunemente chiamate diaframmi, sono sostanzialmente dei muri di cemento armato scavati nel terreno con appositi macchinari muniti di benne a comando idraulico o meccanico, in grado di praticare nel sottosuolo uno scavo a facce parallele di dimensioni variabili.

Diaframmi

La moderna tecnologia esecutiva, ha permesso il sempre più frequente ricorso ad opere di fondazione e di contenimento costituite da pareti gettate direttamente nel terreno. Queste paratie, comunemente chiamate diaframmi, sono sostanzialmente dei muri di cemento armato scavati nel terreno con appositi macchinari muniti di benne a comando idraulico o meccanico, in grado di praticare nel sottosuolo uno scavo a facce parallele di dimensioni variabili.

La tecnica dei diaframmi viene largamente impiegata per la realizzazione di opere di sostegno di importante capacità e per la realizzazione di barriere impermeabili. Questa tecnologia consente di lavorare in quasi tutti i tipi di terreni con impianti di cantiere di dimensione notevolmente ridotte rispetto al passato.

La profondità da raggiungere è determinata sulla base delle condizione di carico e di vincolo realizzabili.

Descrizione delle fasi di lavorazione:

  1. La modalità di scavo dei pannelli del diaframma, generalmente aventi modulo pari a 250 cm, avviene per mezzo di apposita benna mordente montata su asta telescopica.
  2. Il sostegno dello scavo viene garantito per mezzo di una sospensione bentonitica adeguata al tipo di terreno e alle condizioni di perforazione.
  3. Una volta posata la gabbia metallica, si procede al riempimento con calcestruzzo di adeguata granulometria e consistenza

Vantaggi della tecnica dei diaframmi

  • Possibilità di essere impiegati in quasi tutti i tipi di terreni
  • Capacità di raggiungere normalmente profondità superiori ai 25-30 metri
  • Alta capacità di sostegno anche di altezze notevoli

Giunti water-stop

Nell’impiego di diaframmi per realizzare barriere impermeabili si possono adottare degli accorgimenti per garantire il contenimento dell’acqua presente nel terreno. Sulla superficie verticale di contatto fra un pannello e l’altro andrà realizzato un giunto ad incastro ottenuto mediante l’inserimento di un cassero recuperabile di particolare forma.

Vista la richiesta di giunto di impermeabilizzazione si utilizzeranno delle palancole con l’inserimento di profili in PVC (water-stop) fino a 3 metri oltre lo scavo di sbancamento massimo previsto.

diaframmi plastici

Il diaframma plastico è una barriera fisica eseguita per contenere o ridurre sensibilmente un possibile flusso idrico che può attivarsi nel terreno in conseguenza alla comparsa di un gradiente idraulico nella falda ed evolvere con modalità diverse dipendenti dal grado di permeabilità del mezzo.

Lo scavo del diaframma può avvenire con tecniche diversificate, in funzione del tipo di terreno da attraversare, degli utensili e delle modalità di sostegno delle pareti:

  • Kelly, che utilizza una benna mordente e le pareti sono sostenute dal contemporaneo getto di una miscela di acqua, cemento e bentonite, che, indurendosi, forma una massa di bassa permeabilità.
  • Vibro jet, che utilizza un cassone infisso a vibrazione; nella successiva fase di estrazione viene iniettata ad alta pressione, e partendo dalla base del cassone, una miscela cementizia additivata con prodotti specifici. In fase preliminare può, all’occorrenza, essere eseguita una verifica delle caratteristiche della miscela con prove di resa volumetrica, di densità, di viscosità, di resistenza a compressione semplice e di permeabilità.

Gli spessori della barriera, variabili dai 50 ai 100 cm, e il tipo di miscela iniettata sono funzione del grado di contenimento della filtrazione che si vuole ottenere.

Quando si rende necessario intercettare totalmente la filtrazione, si ricorre a teli in HDPE che vengono inseriti nella miscela con l’ausilio di appositi telai e sostenuti con cavalletti dopo aver provveduto a sganciare e recuperare i telai.