Dreni verticali Geofondazioni

Dreni

I dreni verticali rappresentano delle importanti vie di migrazione dell’acqua di falda, quando si vuole accelerare il processo di consolidazione, indotto per esempio da una precarica, nei terreni a bassa permeabilità.

Si tratta di elementi nastriformi corrugati, in materiale plastico rivestito in calza di geotessuto , che vengono fatti passare all’interno di un’asta cava. Alla base ciascun nastro viene fissato ad una piastrina che, quando viene spinta all’interno del terreno, si piega formando un invito a V conformato alla geometria dell’asta.

L’asta scorre lungo una guida verticale e può essere spinta nel terreno con due diverse modalità:

  •  con un vibratore montato in guida che pinza l’asta nella sua estremità superiore;
  •  con un sistema di argani collegati all’asta attraverso funi e rinvii, che trascinano l’asta stessa verso il basso (sistema pull-down)

Durante l’infissione del tubo, il nastro viene trascinato srotolandosi da un aspo montato sul braccio dell’escavatore. Raggiunta la profondità di progetto, l’asta viene completamente estratta e il nastro, lasciato in posa nel terreno, viene tagliato ad una quota leggermente al di spora del piano campagna.

La maglia di un sistema di drenaggio viene progettata in lunghezza dreni e interasse planimetrico, in base all’entità della precarica, alla velocità di consolidazione che si vuole raggiungere, e alla natura del terreno espressa attraverso la sua permeabilità.