Nell’ambito delle fondazioni profonde il ricorso al palo prefabbricato in c.a.c. ha trovato crescenti opposizioni, conseguenti alle vibrazioni prodotte dall’attività di battitura necessaria per la posa in opera. Si tratta di un problema la cui importanza non è da sottovalutare, soprattutto in ragione del contesto sempre più urbanizzato in cui ci si trova ad operare. Tuttavia, la tematica è sicuramente enfatizzata, a scapito di un prodotto che offre innumerevoli vantaggi che si articolano tra le elevate prestazioni in ambito geotecnico, la velocità di gestione di un cantiere per i rapidi tempi di posa, la pulizia di cantiere e, non ultimo, tutti gli aspetti di qualità e di controllo dei materiali derivanti dall’impiego di un prodotto prefabbricato.
L’assunzione di recenti tecnologie di posa, abbinata ad una conoscenza del problema vibrazionale, permette sicuramente di ridimensionare tale aspetto.
In generale, con la battitura dei pali sono trasmesse al suolo delle vibrazioni che si diffondono in direzione radiale con una intensità progressivamente decrescente all’aumentare della distanza dalla sorgente; le entità della vibrazione e del raggio di influenza dipendono principalmente dall’energia sviluppata e dalla natura del terreno interessato.